Prima di fare un investimento in gioielli vale la pena provare a conoscere un po’ meglio il mercato, le sue dinamiche, quali sono gli attori che operano al suo interno e perché per esempio sono sempre più numerosi i broker che si occupano di vendita pietre preziose certificate anche online. Quella che segue è così una breve guida alle pietre preziose per cui c’è attualmente più domanda e che possono rappresentare per questo un buon investimento, con una postilla finale su pietre rarissime e con quotazioni a svariati zeri.
Pietre preziose: quali sono le più ricercate su cui investire
Diamanti, smeraldi e zaffiri compongono il trittico delle pietre preziose più ricercate sul mercato al momento.
I diamanti che si trovano comunemente in commercio e usati in gioielleria sono diamanti – relativamente – piccoli e di poco valore. Quelli più ricercati da appassionati e collezionisti sono, invece, diamanti da investimento come quelli contrassegnati con le lettere dalla D alla E e da sigle come VVS1 o VVS2 e VS1 o VS2 che indicano che la pietra è incolore e non presenta imperfezioni apprezzabili neanche con lenti di ingrandimento potenti. Anche i diamanti colorati hanno oggi un buon mercato e garantiscono buoni guadagni a chi li rivende, anche usati. Tra i diamanti fancy ce ne sono, va da sé, di più preziosi di altri: basti pensare che il diamante rosso è stabilmente nelle classifiche delle pietre preziose più rare e che la cosiddetta “Pink Star” che è stata spesso nominata come la pietra più cara al mondo è un diamante rosa da oltre 59 carati.
Il suo colore verde brillante e la sua versatilità rendono da sempre lo smeraldo una delle pietre più utilizzate in gioielleria e, per questo, più ricercata. Al contrario di quanto si potrebbe pensare lo smeraldo non è una pietra rara: si continua a estrarre in molti paesi, dalla Colombia (da dove provengono gli smeraldi più preziosi e conosciuti) al Brasile, passando per lo Zambia e molti paesi africani. È raro piuttosto, per via di come si formano, trovare pietre che non presentino infiltrazioni: gli smeraldi più puri sono, insomma, quelli che valgono di più perché sono meno comuni e perché non hanno bisogno di subire lavorazioni postume che rischiano di alterarne le caratteristiche.
Chi intende comprarne uno per investimento farebbe bene a tenere in considerazione che anche tra gli zaffiri ci sono notevoli differenze di prezzo e di pregio. Prima di essere lavorato, infatti, lo zaffiro grezzo è una pietra dalle molteplici sfumature: dal grigio al celeste e al viola. Solo dopo il taglio si ottengono zaffiri come gli zaffiri Blue Navy (i più preziosi in assoluto), gli zaffiri Camelot o gli zaffiri Commodore che hanno il tradizionale colore blu intenso e si distinguono tra loro soprattutto per la trasparenza (la regola generale che vale per tutte le pietre è che meno sono opache e più sono preziose). Da sapere è che negli ultimi anni è aumentato l’interesse anche per gli zaffiri colorati, oggi discretamente ricercati sul mercato.
Tra le pietre rare in cui investire se si ha una buona disponibilità economica spiccano anche alcune varietà di giada come la giadeite, l’opale nero, la tormalina, l’alessandrite.