I motivi del successo di Xiaomi Mi Band 4
Nell’arco di pochi giorni la fit band di Xiaomi è andata a ruba, raggiungendo il milione di unità vendute in poco più di una settimana. Ma perché costì tanti appassionati in tutto il mondo hanno deciso di acquistare questo gadget, utile ma non necessario? Le motivazioni sono varie, a partire dal prezzo.
Il rapporto qualità/prezzo
Per quanto riguarda le fit band il mercato propone oggetti per qualsiasi tasca, da meno di 20 euro fino a più di 100. La caratteristica che di certo ha premiato Mi Band 4 è però non tanto il prezzo in se stesso, quanto piuttosto il rapporto qualità/prezzo. Si tratta infatti di una fit band venduta al costo dei modelli più economici, che ha però tutte le caratteristiche dei prodotti top di gamma di altri marchi. Con meno di 50 euro è possibile ottenere un accessorio unico, con mille funzionalità utili, da indossare ogni giorno e consultare dall’app dello smartphone. Il prezzo modico ha reso questa fit band molto richiesta presso chi pratica sport e anche da tutti i nerd appassionati di tecnologia; allo stesso tempo però anche chi desiderava un semplice contapassi ha dirottato la scelta verso questo accessorio, molto più completo e affidabile.
Non solo una fit band, ma anche alcuni accessori
Non è poi da negare il fatto che la disponibilità di cinturini di varie fogge e colori ha contribuito al successo del Mi Band. Si deve considerare che i migliori cinturini per Xiaomi Mi Band 4 hanno un costo contenuto, sono presenti sul mercato anche in metallo e altri materiali che rendono l’accessorio molto più elegante, e in tutti i colori pensabili. Le caratteristiche di questo piccolo fit band lo rendono quindi perfetto per chiunque, dai bambini ai loro nonni. Mentre tante fit band si rivolgono quasi esclusivamente ad un pubblico di sportivi, Xiaomi ha pensato di proporre un accessorio che può interessare chiunque, che ha quindi un pubblico molto più ampio e, di conseguenza, una rapida diffusione sul mercato.
Ma serve veramente la fit band?
In effetti negli ultimi anni siamo tutti prede dell’industria, del marketing, che ci creano delle esigenze per poi fornirci un accessorio o un prodotto che risponda a tali esigenze. Questo è ciò che è avvenuto con le fit band, che in realtà non sono necessarie. Chiunque però ha mai indossato, anche solo per un giorno, un accessorio di questo genere sa che quando l’ha tolto ha compreso che gli mancava qualcosa. Del resto anche i primi telecomandi per la TV non sono stati accolti con interesse immediato, cosa dire delle tapparelle motorizzate o dei sistemi di domotica per la casa: chi non li possiede non ritiene che gli servano, se li si prova non si può più farne a meno. Lo stesso è accaduto anche con i primi modelli di smartphone, il cui successo è stato immediato sì, ma non ha coinvolto la totalità della popolazione, cosa per cui ci sono voluti anni. Con le fit band stava avvenendo la stessa cosa, poi è nato Mi Band e il costo ridotto ha reso le fit band diffuse in modo planetario.